BUON 2020

Non so se amo le tradizioni ma i giorni che segnano il tempo, pur assoggettati al mercato, ne rivendicano ancora il ritmo stagionale, sottraendoci allo scorrere e correre per restituirci a ciò che siamo.
L’insieme di feste, concentrate dalle varie tradizioni nel passaggio dell’anno, ci ricorda che siamo figli e figlie della luce, nate e nati da donna, viventi nel confine misterioso tra biologia e storia.
Possiamo sempre rinascere insieme, vivere il piacere di stare insieme, di esserci ed essere, persone che si prendono cura dei giorni, dei luoghi, delle relazioni. Si sceglie.
 
Auguro 
buoni giorni
e persone vicine
per quelli difficili
 
Rosangela

In compagnia (giugno 2019)

Nella bussola impazzita del mio tempo
ignaro dell’eterno
guardo le due lancette appaiate
nei due versi dello stesso orizzonte
due curiosità, due direzioni
due visioni, due sponde, due illusioni
due occhi per uno sguardo
due piedi che si avventurano
per incontrarsi
quando si fermano i passi
due possibilità a un incerto crocevia
pensarsi due quando sei sola
è come essere in compagnia

I gradini. Monologo per il presidio del 25 novembre 2019

Non vi dico il mio nome, no, non ve lo dico, non voglio diventare famosa perché sono una vittima di violenza.
Leggete i nomi di quelle già morte e l’età, guardate l’età delle donne uccise, e il luogo. Ovunque.
Studiatele, una per una, non leggete solo i giornali, che non raccontano niente.
Io non ci sono ancora tra quei nomi, ma ci sarò, sicuro come il sole, ci sarò e non farete in tempo a salvarmi.
Per questo voglio raccontarvi la discesa.
Perché sì, è una scala, in discesa.
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Povertà e dintorni (novembre 2019)

Notizie apparentemente lontane, fatti che restano nonostante la notizia esca velocemente dalla ribalta: il perenne gender gap e il rapporto di Save the children sulla povertà infantile in crescita.
Provo a mettere insieme parole a caso: gender gap, contesto di eccellenza 4.0, carriere, infanzia a rischio, povertà educativa, evasione fiscale, spread, differenziali retributivi, 130 miliardi, flat tax, quota 100. In che modo viene costruita la povertà di bambini e bambine? In che modo viene mantenuta la maggiore povertà delle donne (e una costante quota di disoccupate)?
Quali e quanti sono i gradini tra ricchezza e povertà? Come si sedimentano le complicità?
Il neoliberismo ha coniato il latinorum economico che giriamo in bocca come una caramella senza capire che è dolce ma si tratta di veleno.
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Paura

9 agosto 2019
Questa mattina mi sono alzata con un sentimento di paura. Non lo spavento per una minaccia reale o temuta ma qualcosa di profondo, che riemerge e non si lascia blandire da nessuna rassicurazione.
Paura per qualcosa che è già accaduto e la sensazione di impotenza che strozza la voce in gola.
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Carissime donne importanti

Carissime donne importanti, ispiratevi alla storia politica delle donne e sarà un bene per tutte e tutti.

Ieri nei temi della maturità le citazioni sono di uomini che parlano di uomini: spero che una prossima volta tutte le insegnanti si mettano spontaneamente in sciopero e gli insegnanti le seguano.
Ma forse poi avremmo le proteste di genitrici e genitori, e magari anche di allievi e perfino di allieve.
Sempre ieri mentre rimugino e faccio zapping capito per caso su un servizio TV in diretta da un’aula di Montecitorio e ascolto, con crescente stupore, l’ultima parte dell’intervento della Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che nomina solo bambini e ragazzi, sia in generale che nelle esemplificazioni e citazioni. Leggi tutto “Carissime donne importanti”

Le peonie sono fiorite

Le peonie sono fiorite anche quest’anno e stanno nel giardino con regale naturale splendore, nonostante la pioggia e il freddo da infido cambiamento climatico.

Fioriscono ogni anno a maggio, dal 1995.

Traslocate qui dal pezzetto di terra in cui mio padre coltivava un suo piccolo orto, per anni avevano espresso solo una lucida massa di foglie e nessun fiore.

In che anno sono arrivate? Noi abbiamo traslocato in questa casa, finalmente, dopo quattro traslochi, a luglio del 1984 e le peonie possono essere arrivate un anno, o qualche, dopo, quando i miei genitori se ne sono andati dall’appartamento in cui avevano abitato dal 1963. Leggi tutto “Le peonie sono fiorite”