L’ECONOMIA TRA CANCELLAZIONE E SFRUTTAMENTO DELLE DONNE

Parto da un’osservazione sedimentata nella cultura popolare femminile dentro cui sono cresciuta: mia madre ripeteva spesso, in dialetto bergamasco, che se una donna resta vedova rifiorisce, se un uomo resta vedovo si riempie di pidocchi.I pidocchi erano il segno dell’abbandono di sé, della mancanza di cure, non della povertà ma proprio dell’incapacità di prendersi cura di sé. Leggi tutto “L’ECONOMIA TRA CANCELLAZIONE E SFRUTTAMENTO DELLE DONNE”

Come le donne sostengono l’economia criminale

in “Su la testa” novembre 2010

L’economia capitalista determina, sostiene, favorisce, i crimini contro l’umanità. Guerre, carestie, genocidi si succedono, come nei tempi bui dell’economia feudale, perché il legame tra profitto e mercato non produce libertà e risorse per tutti.

I problemi economici attraversano la vita e i discorsi quotidiani, e non solo da quando la crisi costringe a confrontarsi con le fonti di redditi e salari e a ripianificare i consumi. L’andamento della borsa è da anni un settore fisso del telegiornale, una sorta di giaculatoria mattutina accanto alle previsioni meteorologiche, le notizie sul calcio e spesso l’oroscopo, segnalando così “inconsciamente” il proprio carattere poco scientifico e l’uso manipolatorio, eppure l’economia resta un tema per addetti ai lavori: gli economisti parlano il loro latinorum disdegnando di ridurlo ad una lingua “volgare” comprensibile alla gente comune, le banche segnano il territorio con la loro capillare presenza, come un tempo le chiese, richiedendo la stessa obbediente osservanza, e rispondono all’oscura logica sovrastatale del mercato, intoccabile come dio. Leggi tutto “Come le donne sostengono l’economia criminale”