Bimbe sognate, desiderate, amate.
Bimbe lasciate a rotolare per terra (e che non dicessero ‘come un maschio’), jeans, magliette e tute, abiti da consumare non da “riguardare”, bimbe che sapranno studiare. Cresciute senza confini, da grandi vorranno viaggiare.
Bimbe impossibili da governare.
Se penso alle generazioni di giovani donne che potrebbero essermi figlie per età, se le penso così come me le ritrovo in classe ogni mattina, il sentimento che prevale è una tenerezza venata d’ironia bonaria. Voglia di proteggerle e strapazzarle un po’, ammirata per la sconfinata capacità di apprendere, spaventata per l’inesauribile flessibilità con cui si adattano a tutto. Leggi tutto “Generazioni”