Partecipare a un Collegio Docenti, e non semplicemente fare presenza, perché la democrazia è anche noiosa, faticosa, talvolta ridondante, ma è lo spazio del dialogo anche con chi non ci è simpatico.
Dedicare immutata passione e ascolto a studenti, ragazze e ragazzi, che hanno allegramente votato questo governo e non si occupano di ciò che sta facendo alla scuola.
Indignarmi senza arrabbiarmi, contestare senza detestare, parlare senza pontificare, guidare senza accelerare, precisare senza ferire, resistere senza intristire, sapere senza presumere, scrivere senza ripetere, amare senza manipolare…
La mia nonviolenza è una grande strada di cui ho certezza, che percorro con passi incerti.