Carissime donne importanti

Carissime donne importanti, ispiratevi alla storia politica delle donne e sarà un bene per tutte e tutti.

Ieri nei temi della maturità le citazioni sono di uomini che parlano di uomini: spero che una prossima volta tutte le insegnanti si mettano spontaneamente in sciopero e gli insegnanti le seguano.
Ma forse poi avremmo le proteste di genitrici e genitori, e magari anche di allievi e perfino di allieve.
Sempre ieri mentre rimugino e faccio zapping capito per caso su un servizio TV in diretta da un’aula di Montecitorio e ascolto, con crescente stupore, l’ultima parte dell’intervento della Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che nomina solo bambini e ragazzi, sia in generale che nelle esemplificazioni e citazioni. Leggi tutto “Carissime donne importanti”

Le peonie sono fiorite

Le peonie sono fiorite anche quest’anno e stanno nel giardino con regale naturale splendore, nonostante la pioggia e il freddo da infido cambiamento climatico.

Fioriscono ogni anno a maggio, dal 1995.

Traslocate qui dal pezzetto di terra in cui mio padre coltivava un suo piccolo orto, per anni avevano espresso solo una lucida massa di foglie e nessun fiore.

In che anno sono arrivate? Noi abbiamo traslocato in questa casa, finalmente, dopo quattro traslochi, a luglio del 1984 e le peonie possono essere arrivate un anno, o qualche, dopo, quando i miei genitori se ne sono andati dall’appartamento in cui avevano abitato dal 1963. Leggi tutto “Le peonie sono fiorite”

Elezioni a Cortenuova: solo uomini?

Guardo sempre con interesse le donne che si candidano perché so che le donne consapevoli della propria storia di genere, se dialogano con la storia politica che ha reso possibile il loro esercizio dei diritti, possono fare la differenza.

In questo paese, Cortenuova, nel quale vivo e voto dal 1978, ho guardato con particolare attenzione e perfino speranza a donne, da molti anni più giovani di me, che decidono di cimentarsi nell’amministrazione del bene pubblico.

Mi amareggia il fatto che queste donne decidano di presentarsi come CandidatO SindacO, come se l’essere donna non fosse l’appartenenza a un genere che è più della metà della specie umana, ma solo un caso della vita da nascondere se ci si presenta in pubblico. Leggi tutto “Elezioni a Cortenuova: solo uomini?”

Blog & Blob (2011)

“Si è sempre attribuita ai bambini, ai folli e agli animali una intuizione particolare per quanto riguarda la sincerità o l’insincerità delle attitudini umane: perché è facile dichiarare qualcosa verbalmente, ma è difficile sostenere una bugia nel regno dell’analogico” scriveva Paul Watzlawick nel 1967.
La comunicazione tra individui passa prevalentemente dal non verbale: movimento, postura, gesti, atteggiamenti, espressioni del viso, inflessione della voce hanno radici nella storia arcaica della specie e agiscono in ogni contesto in cui ha luogo un’interazione. Leggi tutto “Blog & Blob (2011)”

Quale rapporto tra donne e nonviolenza? (2007)

Alle storiche il compito di raccontare quando dove e come le donne, non astratti soggetti filosofici ma concrete e viventi, hanno ricomposto lacerazioni, ricostruito condizioni di sopravvivenza, conservato sistemi, ambienti, persone, culture, utilizzando quei gesti di cura affinati nel corso di una lunga, varia, creativa e sofferta storia di divisione del lavoro tra produzione e riproduzione della vita della specie umana. Leggi tutto “Quale rapporto tra donne e nonviolenza? (2007)”

Le donne dentro la politica, la politica dentro le donne (2013)

Basta guardare alle forme per capire che la democrazia è ai suoi inizi: palazzi, rituali, gestualità sono ereditati direttamente dalla più lunga storia monarchica e la gerarchia, non il lavoro, resta il pilastro ancora solido a fondamento della società.
Nella società tripartita tra coloro che pregano, che combattono, che lavorano, in cui si riconosce l’Europa che si forma intorno all’anno mille, alle donne spetta il ruolo di riproduttrici della specie. Leggi tutto “Le donne dentro la politica, la politica dentro le donne (2013)”

8 marzo 2019 RICONOSCIMENTO: Un decalogo del femminismo per una porzione quotidiana di felicità

1. Riconosco in te una donna perché so che chiunque tu sia e qualunque sia il colore della tua pelle e dei tuoi capelli, la tua statura, la forma dei tuoi occhi, la tua inclinazione sessuale, il tuo reddito, la tua provenienza territoriale, la tua posizione sociale e politica, che tu sia nata donna o che tu abbia voluto diventarla, che tu sia sana o malata, giovane o vecchia, abile o disabile (con tutto ciò che di stereotipato significa) in tutti tutti i casi qualunque uomo può offenderti, sminuirti, ridicolizzarti, perseguitarti, ferirti, ucciderti solo perché donna, trovando intorno a sé silenzio, complicità, omertà.
Riconosco le donne reali che vivono accanto a me. Leggi tutto “8 marzo 2019 RICONOSCIMENTO: Un decalogo del femminismo per una porzione quotidiana di felicità”